Materiali di arricchimento

Materiali di arricchimento

Caratteristiche

La raccomandazione 2016/336/CE indica le caratteristiche che i materiali di arricchimento devono avere affinchè i suini possano soddisfare i loro bisogni comportamentali. Prerequisito di ciascun materiale è che sia sicuro per gli animali e non ne comprometta la salute.

I materiali di arricchimento devono essere (paragrafo 4 della raccomandazione):

  • commestibili, in modo che i suini possano mangiarli e annusarli, preferibilmente con benefici nutrizionali,
  • masticabili, in modo che i suini possano morderli,
  • esplorabili, in modo che i suini possano esplorarli con il grugno,
  • manipolabili, in modo che i suini possano modificarne la posizione, l’aspetto o la struttura,

… e forniti in modo tale da essere (paragrafo 5 della raccomandazione):

  • di interesse sostenibile, dovrebbero cioè incoraggiare il comportamento esplorativo dei suini ed essere regolarmente sostituiti e aggiunti,
  • accessibili per la manipolazione orale,
  • in quantità sufficiente,
  • puliti e igienici.

Classificazione

In relazione alle caratteristiche elencate ai paragrafi 4 e 5, i materiali vengono classificati come segue:

  • ottimali: materiali che presentano tutte le caratteristiche elencate ai paragrafi 4 e 5 della raccomandazione e che possono essere utilizzati da soli.
  • subottimali: materiali che presentano la maggior parte delle caratteristiche elencate ai paragrafi 4 e 5. Nei sistemi in cui non è possibile utilizzare un materiale ottimale si deve ricorrere a una combinazione di materiali subottimali per fornire agli animali forme diverse di stimoli che presentano caratteristiche complementari.
  • di interesse marginale: materiali che costituiscono una distrazione per i suini, ma che non soddisfano i loro bisogni fondamentali. Devono essere integrati con materiali ottimali e subottimali.

Indicazioni per alcuni materiali di arricchimento

La paglia o il fieno distribuiti in rastrelliera o dispenser vengono spesso triturati per evitare problemi nella gestione degli effluenti zootecnici, in particolare in presenza di pavimenti fessurati. In questo caso però i materiali sono meno attraenti per gli animali rispetto alla fibra lunga.

Il legno risulta interessante per i suini se è fresco, morbido e posizionato orizzontalmente a un’altezza inferiore a quella del grugno. Questo materiale va sostituito a intervalli regolari, anche se non è completamente consumato, in modo da garantire una costante disponibilità di materiale fresco e in condizioni adeguate. Il legno è adatto a tutte le categorie di animali, anche se i lattonzoli prediligono materiali più morbidi.

Le corde e i tessuti in fibra naturale, come canapa, agave o iuta, sono materiali interessanti per i suinetti e le scrofe in box parto (ambiente difficilmente arricchibile).


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Link utili ai vari canali ufficiali:

Raccomandazione 2016/336/CE:

http://www.anas.it/Documenti/Raccomandazione_UE_2016_336.pdf